STHAI 2018

Human Safari
Travel Blogger

STHAI

2018

Oltre mezzo milione di iscritti al suo canale YouTube, più di 250.000 followers su Instagram e 100mila fan su Facebook, è un vero travel influencer

FOTOGALLERY

IL RACCONTO

Non è stata la mia prima volta, ero già stato in Thailandia tre volte prima di partire per Sognando la Thailandia 5.
Io e Diana abbiamo visitato le città storiche del nord del Paese, zone meno turistiche e sicuramente più interessanti rispetto ai percorsi più battuti, dove non incontrerete neanche un italiano durante il vostro soggiorno. È una Thailandia molto diversa da quella del mare e delle spiagge tanto amata dai turisti.
È stato interessante, peraltro, viaggiare con Diana che è un’agente di viaggio di professione. Io stesso sono un ex agente di viaggio, e io e Diana svolgiamo allo stesso modo molte attività legate ai nostri rispettivi lavori. Entrambi, ad esempio, organizziamo viaggi di gruppo e ad entrambi piace girare video dei posti che visitiamo. Devo dire che ci siamo proprio trovati sulla stessa lunghezza d’onda.
Il volo è stato un’esperienza unica. È stato un viaggio molto lungo, per cui è stata necessaria una giornata intera di volo all’andata e una al ritorno. Viaggiare nella Business Class di Qatar Airways rappresenta sicuramente un altro modo di viaggiare, con standard molto elevati.
La proposta di Made, incentrata sul turismo sostenibile, mi è piaciuta molto, e ho trovato la guida davvero eccezionale, una delle migliori e meglio preparate che abbia mai avuto durante i miei tanti viaggi.
Abbiamo fatto dei percorsi interessanti, visto belle cascate e paesaggi. L’ultima cascata in particolare è stata un vero spettacolo. Personalmente avrei inserito anche attività più movimentate come zip-line o rafting sul fiume.
Le strutture che mi hanno accolto durante il viaggio in Thailandia erano tutte bellissime e confortevoli, purtroppo abbastanza lontane dal centro. Era quindi necessario ricorrere a dei servizi come Uber o passeggiare per circa 20 – 30 minuti.
Il nord della Thailandia è ricco di città antiche e templi, ma il nostro itinerario non prevedeva tanto dei luoghi storici nel vero senso della parola. Sono stato parecchio colpito dai villaggi dove vive la gente comune e dal loro modo di vivere di ogni giorno.
La Thailandia è la patria dello street food, ma purtroppo durante i primi giorni del mio viaggio sono stato colpito da una forte intossicazione alimentare, per cui ho preferito non dedicarmi troppo allo street food. Anche se, solitamente, è il fulcro culinario dei miei viaggi, stavolta ho dovuto prestare un pizzico di attenzione in più!
Sognando la Thailandia 5 mi ha regalato tante sorprese, e anche delle curiosità. Le botteghe e, in generale, le attività commerciali, spesso appendono all’esterno dei giganteschi alveari/nidi di vespe. Ho scoperto poi essere una pratica tradizionale di buon auspicio per gli affari e ne sono stato molto colpito.
Il mio consiglio per i turisti che decidono di andare in Thailandia è quello di assaggiare il cibo locale in tutte le sue forme, ma evitare ciò che l’istinto gli dice di non mangiare. Le norme igieniche non sono come in Occidente ed è facile incorrere in conseguenze indesiderate.
In definitiva, l’esperienza di Sognando la Thailandia 5 mi ha fatto venire una gran voglia di tornare nuovamente in Thailandia, magari per farmi un altro tatuaggio!

VIDEO