Non è stata la mia prima volta, ero già stato in Thailandia tre volte prima di partire per Sognando la Thailandia 5.
Io e Diana abbiamo visitato le città storiche del nord del Paese, zone meno turistiche e sicuramente più interessanti rispetto ai percorsi più battuti, dove non incontrerete neanche un italiano durante il vostro soggiorno. È una Thailandia molto diversa da quella del mare e delle spiagge tanto amata dai turisti.
È stato interessante, peraltro, viaggiare con Diana che è un’agente di viaggio di professione. Io stesso sono un ex agente di viaggio, e io e Diana svolgiamo allo stesso modo molte attività legate ai nostri rispettivi lavori. Entrambi, ad esempio, organizziamo viaggi di gruppo e ad entrambi piace girare video dei posti che visitiamo. Devo dire che ci siamo proprio trovati sulla stessa lunghezza d’onda.
Il volo è stato un’esperienza unica. È stato un viaggio molto lungo, per cui è stata necessaria una giornata intera di volo all’andata e una al ritorno. Viaggiare nella Business Class di Qatar Airways rappresenta sicuramente un altro modo di viaggiare, con standard molto elevati.
La proposta di Made, incentrata sul turismo sostenibile, mi è piaciuta molto, e ho trovato la guida davvero eccezionale, una delle migliori e meglio preparate che abbia mai avuto durante i miei tanti viaggi.
Abbiamo fatto dei percorsi interessanti, visto belle cascate e paesaggi. L’ultima cascata in particolare è stata un vero spettacolo. Personalmente avrei inserito anche attività più movimentate come zip-line o rafting sul fiume.
Le strutture che mi hanno accolto durante il viaggio in Thailandia erano tutte bellissime e confortevoli, purtroppo abbastanza lontane dal centro. Era quindi necessario ricorrere a dei servizi come Uber o passeggiare per circa 20 – 30 minuti.
Il nord della Thailandia è ricco di città antiche e templi, ma il nostro itinerario non prevedeva tanto dei luoghi storici nel vero senso della parola. Sono stato parecchio colpito dai villaggi dove vive la gente comune e dal loro modo di vivere di ogni giorno.
La Thailandia è la patria dello street food, ma purtroppo durante i primi giorni del mio viaggio sono stato colpito da una forte intossicazione alimentare, per cui ho preferito non dedicarmi troppo allo street food. Anche se, solitamente, è il fulcro culinario dei miei viaggi, stavolta ho dovuto prestare un pizzico di attenzione in più!
Sognando la Thailandia 5 mi ha regalato tante sorprese, e anche delle curiosità. Le botteghe e, in generale, le attività commerciali, spesso appendono all’esterno dei giganteschi alveari/nidi di vespe. Ho scoperto poi essere una pratica tradizionale di buon auspicio per gli affari e ne sono stato molto colpito.
Il mio consiglio per i turisti che decidono di andare in Thailandia è quello di assaggiare il cibo locale in tutte le sue forme, ma evitare ciò che l’istinto gli dice di non mangiare. Le norme igieniche non sono come in Occidente ed è facile incorrere in conseguenze indesiderate.
In definitiva, l’esperienza di Sognando la Thailandia 5 mi ha fatto venire una gran voglia di tornare nuovamente in Thailandia, magari per farmi un altro tatuaggio!
STHAI 2018
Human Safari
Travel Blogger
STHAI
2018
Oltre mezzo milione di iscritti al suo canale YouTube, più di 250.000 followers su Instagram e 100mila fan su Facebook, è un vero travel influencer