STHAI 2018

Nicola Marcellino
Turista per passione

STHAI

2013

16 anni di viaggio e quasi 100 paesi visitati. Tutti affrontati sempre con la stessa passione e determinazione di scoprire nuovi posti, vivere altre culture e tradizioni

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IL RACCONTO

Quasi 4 mesi in viaggio, e tanti di quei chilometri percorsi che non saprei neanche dire quanti. Eppure Sognando la Thailandia è stata una di quelle esperienze che non posso definire solo di viaggio ma di vita, che mi ha consentito di scoprire la Terra del Sorriso sotto altri punti di vista.
Ho sperimentato quanto è vero che nel viaggio non conta tanto la destinazione quanto il percorso, perché è stato proprio il percorso quello che mi ha regalato le emozioni più forti.
Con il mio fedele compagno d’avventura Federico, l’uomo con la macchina fotografica sempre tra le mani, abbiamo macinato chilometri e chilometri passando per 17 Paesi. Alcuni sono stati solo per soste rapide e di passaggio, in altri ci siamo fermati più a lungo, ma ciascuno di loro ci ha lasciato qualcosa da portare a casa (e nel cuore).
Roma, Friuli Venezia Giulia, Slovenia: queste sono state le prime tre tappe del nostro viaggio on the road verso la Thailandia, e la quarta è stata tra le prime a regalarmi le emozioni più indelebili.
La bellezza di Budapest è indiscutibile, ma è stata l’Ungheria naturale quella che mi ha colpito maggiormente, quella del Lago di Heviz (il lago termale più grande d’Europa, per dire) e del Lago Balaton dai colori accesi. È in questa splendida cornice naturale che l’Ungheria custodisce i suoi gioielli più preziosi, e che sono ancora in parte sconosciuti ai turisti italiani. Se non avete mai sentito parlare dell’Abbazia di Pannonhalma, vi assicuro che non sapete cosa vi siete persi. È uno spettacolo sia dentro che fuori, e le sue immagini non sono cose che si vedono tutti i giorni.
Avete mai visto una chiesa nascosta nel bosco? La potete trovare in Bulgaria. La Chiesa di Bojana è uno dei maggiori siti UNESCO del Paese e, a mio parere, uno dei suoi luoghi più sorprendenti.
Parlando di sorprese, tuttavia, è in Turchia che ho scoperto le più incredibili di sempre. Perché la Turchia è un vero ponte tra Oriente e Occidente, dove trovare città d’arte e storia che non temono paragoni e paesaggi naturali belli ai limiti del surreale. Istanbul, crocevia di storie e culture differenti, mi ha avvolto nella maestosa bellezza della sua Moschea Blu e della Chiesa di Santa Sofia, conquistandomi definitivamente con i colori e i profumi delle sue strade e dei suoi bazaar. La Cappadocia e la città di pietra di Goreme, i cui cieli si riempiono costantemente di mongolfiere colme di turisti, mi ha lasciato a bocca aperta, perché in nessun altro posto al mondo ho mai visto una tale, perfetta realizzazione del connubio uomo-natura.
Azerbaijan, Turkmenistan, Kazakistan e Uzkbekistan, Paesi che abbiamo attraversato per raggiungere la Thailandia e che alla maggior parte dei turisti non dicono molto. Eppure sono territori straordinari, e l’Uzbekistan custodisce una perla rara come Samarcanda, bella da sembrare dipinta e straordinaria nella sua storicità.
Insomma, ho quasi perso il conto di tutti i posti e i Paesi che abbiamo visto nel corso del nostro viaggio. Lo splendore di Krabi, Phi-Phi Island e Phuket, con le loro spiagge dai toni caraibici no, quello non me lo sono perso affatto. È qui che si trovano le acque più belle della Thailandia, le tipiche imbarcazioni in legno ormeggiate e quasi a punteggiare le lunghissime spiagge, quelle spiagge su cui ho preso il sole disteso ammirando lo spettacolo della natura intorno a me. Sono questi gli ‘scatti’ che mi porto dentro, e che si accompagnano a quelli delle città storiche della Thailandia del Nord e della selvaggia bellezza dei parchi nazionali di Kanchanaburi.
Sono stati tanti chilometri, quelli di Sognando la Thailandia, e li ho amati tutti dal primo all’ultimo!

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